Il problema più grosso nell'introduzione di insetti nella dieta occidentale é sicuramente culturale.
Per quanto molta gente non abbia alcun problema nel mangiare gamberetti o aragoste, trova il pensiero di mangiare insetti come qualcosa di disgustoso o addirittura "animale" e "primitivo". Eppure fino alla fine del diciannovesimo secolo le aragoste erano considerate come il più povero tra gli alimenti marini, mangiato solo dalla parte più povera della popolazione, quelli che non potevano permettersi altro. In alcuni casi venivano utilizzate come cibo per i prigionieri, o addirittura come fertilizzanti dai nativi americani.
Alcune ricerche hanno ipotizzato in circa il 20% la percentuale di persone dei paesi occidentali che proverebbero almeno una volta alimenti a base di insetti.
Non molti, ma tutto sommato neanche troppo pochi come inizio.
Molte persone si domandano per quale motivo dovrebbero mangiarli.
1. Gli insetti sono sostenibili
Gli insetti richiedono poca acqua e sono più efficienti nel processare il cibo che assumono in proteine rispetto agli animali da allevamento tradizionali.
Gli insetti hanno bisogno di poco spazio per essere allevati, e producono molte meno emissioni serra degli altri animali (sapete che una componente importante del gas serra viene prodotto dalle emissioni degli animali da allevamento, vero? Si, proprio QUEL tipo di emissioni...).
2. Gli insetti sono nutrienti
Gli insetti sono un concentrato di elementi nutritivi, soprattutto proteine. Le proteine sono uno dei nutrienti la cui richiesta é in aumento vertiginoso, soprattutto in molti paesi dove la dieta si basa principalmente su carboidrati (grano e cereali). Questa richiesta farà in futuro aumentare il costo anche nei paesi occidentali.
Oltre alle proteine gli insetti sono ricchi di grassi e di minerali, come ferro e zinco.
3. Gli insetti possono essere allevati ovunque
Allevare insetti é efficiente, economico e semplice. Si sviluppano rapidamente e si riproducono facilmente, e possono essere tranquillamente allevati anche in città senza bisogno di un grande spazio.
4. Gli insetti possono essere cucinati in moltissimi modi
Anche se gli insetti sono cucinati al 'naturale' in molti paesi, fritti, arrostiti, bolliti o al forno, difficilmente saranno consumati in questa forma in occidente.
Gli insetti possono essere anche utilizzati come base per altri piatti: ridotti a farina possono diventare un ingrediente principale per biscotti, crackers, pane, dolci o pasta. Possono essere mischiati ad altra carne e formare dei piatti di carne ibridi, in parte con carne tradizionale e in parte con farina di insetti (state pensando a hamburger o crocchette ? io si...)
Come per altre fonti di proteine, le proteine contenute possono essere estratte in forma di polvere e utilizzate come qualunque altra forma di proteine (ad esempio come integratore per bodybuilders).
5. Gli insetti sono gustosi
Ogni tipo di insetto commestibile ha un proprio sapore, una sfumatura caratteristica, in alcuni casi molto leggero, in altri più marcato. E ovviamente possono essere aromatizzati a piacere.
Sgranocchiare dei grilli al forno caramellati davanti alla TV non è molto diverso dal mangiare popcorn e le larve al curry assomigliano molto ad alcuni tipi di patatine...
Indubbiamente non é semplice iniziare a mangiare insetti...ma renderli parte di un delizioso biscotto al cioccolato sicuramente rende la cosa più semplice.
Con la continua crescita della popolazione mondiale, la domanda di cibo aumenta esponenzialmente.
Questa crescente richiesta esercita una forte pressione sui nostri attuali sistemi di produzione alimentare, che sono già importanti contributori al cambiamento climatico. Date queste sfide, è necessario esplorare fonti alimentari più sostenibili.
Gli insetti commestibili offrono una soluzione valida, producendo meno emissioni, richiedendo meno acqua e utilizzando una quantità minima di terra rispetto all'allevamento tradizionale.
La chitina, un polisaccaride presente naturalmente negli esoscheletri di crostacei, insetti e alcuni funghi, ha da sempre affascinato sia gli scienziati che gli appassionati di cucina. Sebbene il suo potenziale come fonte alimentare sostenibile e nutriente sia riconosciuto da decenni, preoccupazioni sulla sua sicurezza e digeribilità ne hanno limitato l'adozione diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto luce sulle proprietà della chitina, smentendo molti dei miti che circondano questo ingrediente unico.