La moringa è un albero del sudamerica e ne esistono 13 diverse specie identificate.
Tutta la pianta viene utilizzata a scopo alimentare e se ne ricava una farina che contiene tutti i 9 amminoacidi essenziali. Ad oggi la Moringa è l'unica pianta conosciuta ad avere questa caratteristica.
Le foglie sono così ricche di proteine (il 25%) da superare in proporzione quelle contenute nelle uova e nel latte di mucca. Anche nel contenuto di vitamina E e C supera le più famose carote e arance di ben otto volte. I semi sono ricchi di acido oleico (lo stesso dell'olio di oliva).
Grazie all'alto contenuto proteico e di antiossidanti la Fao classifica la farina di moringa come un superfood in grado aiutare la gestione del problema della fame nelle zone povere del mondo.
L'olio è anche utilizzato nella fabbricazione di lubrificanti cosmetici e carburanti biodisel.
Le radici non sono commestibili contenendo un alcaloide che interferisce con la trasmissione nervosa.
Dai semi si ricavano delle farine utilizzate per la depurazione dell'acqua o di altri liquidi alimentari.
La corteccia fornisce invece una gomma usata nella conciatura delle pelli e nell'industria della carta.
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Con la continua crescita della popolazione mondiale, la domanda di cibo aumenta esponenzialmente.
Questa crescente richiesta esercita una forte pressione sui nostri attuali sistemi di produzione alimentare, che sono già importanti contributori al cambiamento climatico. Date queste sfide, è necessario esplorare fonti alimentari più sostenibili.
Gli insetti commestibili offrono una soluzione valida, producendo meno emissioni, richiedendo meno acqua e utilizzando una quantità minima di terra rispetto all'allevamento tradizionale.
La chitina, un polisaccaride presente naturalmente negli esoscheletri di crostacei, insetti e alcuni funghi, ha da sempre affascinato sia gli scienziati che gli appassionati di cucina. Sebbene il suo potenziale come fonte alimentare sostenibile e nutriente sia riconosciuto da decenni, preoccupazioni sulla sua sicurezza e digeribilità ne hanno limitato l'adozione diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto luce sulle proprietà della chitina, smentendo molti dei miti che circondano questo ingrediente unico.
