Le fibre sono fondamentalmente degli zuccheri che non siamo in grado di digerire.
Le fibre più conosciute sono quelle che costituiscono le pareti delle cellule delle piante. Per questo motivo sono presenti solo negli alimenti di derivazione vegetale. Si possono però considerare fibre anche la chitina e il chitosano.
Le fibre non hanno quindi valore alimentare né dal punto di vista calorico né dal punto di vista dell'apporto di nutrienti. Svolgono però un'azione importante poiché assorbono liquidi e altre sostanze contribuendo alla regolarità e al buon funzionamento dell'apparato intestinale.
Le fibre inoltre sono essenziali per mantenere florida e vitale la flora intestinale. Questo è importante non solo per i processi digestivi, ma anche per il buon funzionamento del sistema immunitario.
Con la continua crescita della popolazione mondiale, la domanda di cibo aumenta esponenzialmente.
Questa crescente richiesta esercita una forte pressione sui nostri attuali sistemi di produzione alimentare, che sono già importanti contributori al cambiamento climatico. Date queste sfide, è necessario esplorare fonti alimentari più sostenibili.
Gli insetti commestibili offrono una soluzione valida, producendo meno emissioni, richiedendo meno acqua e utilizzando una quantità minima di terra rispetto all'allevamento tradizionale.
La chitina, un polisaccaride presente naturalmente negli esoscheletri di crostacei, insetti e alcuni funghi, ha da sempre affascinato sia gli scienziati che gli appassionati di cucina. Sebbene il suo potenziale come fonte alimentare sostenibile e nutriente sia riconosciuto da decenni, preoccupazioni sulla sua sicurezza e digeribilità ne hanno limitato l'adozione diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto luce sulle proprietà della chitina, smentendo molti dei miti che circondano questo ingrediente unico.