Il cibo è cultura.
La cultura ha fame di cibo.
Un rapporto inestricabile, intestino si direbbe.
Il cibo è epidermide, occhi, naso, orecchie, cervello e bocca. Il cibo è un identikit umano, il diverso identikit di ogni umano.
Sensazioni che si fanno tradizione, conforto spirituale, che si fanno casa. A Oriente come a Occidente per vie differenti.
Mangiare gli insetti è tribale, gesto ancestrale e naturale, relazione con l'universo che ci circonda. Spiedini di scorpione, di locusta in contesto festivo, tarantola intera fritta in pastella.
Mangiare gli insetti è metropolitano, gesto naturalmente urbano, relazione artificiale con il contesto che ci circonda.
In questa mostra, prima nel suo genere, il fotografo Denis Magro ci accompagna nel mondo tutto occidentale -tutto nostro- dei nuovi cibi a base di insetti.
Cibi trasformati, trasfigurati, ingegnerizzati a pennellate di food design, industrializzati nel confezionamento in packaging accattivanti, maliziosi. Belli ai nostri occhi, graditi ai nostri palati.
Un viaggio illuminante durante il quale si fatica a distinguere la proposta di un'alternativa alimentare dalla critica all'attuale sistema di produzione del cibo di cui ci nutriamo quotidianamente.
Faticando a distinguere, si è costretti a riflettere per venirne a capo. Et voilà, il fine artistico di Magro così si impossessa dell'osservatore.
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Scuderia Urban CoolLab di Future Food Institute
Piazza Verdi 2 - Bologna
Dal 30 Maggio
Con la continua crescita della popolazione mondiale, la domanda di cibo aumenta esponenzialmente.
Questa crescente richiesta esercita una forte pressione sui nostri attuali sistemi di produzione alimentare, che sono già importanti contributori al cambiamento climatico. Date queste sfide, è necessario esplorare fonti alimentari più sostenibili.
Gli insetti commestibili offrono una soluzione valida, producendo meno emissioni, richiedendo meno acqua e utilizzando una quantità minima di terra rispetto all'allevamento tradizionale.
La chitina, un polisaccaride presente naturalmente negli esoscheletri di crostacei, insetti e alcuni funghi, ha da sempre affascinato sia gli scienziati che gli appassionati di cucina. Sebbene il suo potenziale come fonte alimentare sostenibile e nutriente sia riconosciuto da decenni, preoccupazioni sulla sua sicurezza e digeribilità ne hanno limitato l'adozione diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto luce sulle proprietà della chitina, smentendo molti dei miti che circondano questo ingrediente unico.