Il cibo è cultura.
La cultura ha fame di cibo.
Un rapporto inestricabile, intestino si direbbe.
Il cibo è epidermide, occhi, naso, orecchie, cervello e bocca. Il cibo è un identikit umano, il diverso identikit di ogni umano.
Sensazioni che si fanno tradizione, conforto spirituale, che si fanno casa. A Oriente come a Occidente per vie differenti.
Mangiare gli insetti è tribale, gesto ancestrale e naturale, relazione con l'universo che ci circonda. Spiedini di scorpione, di locusta in contesto festivo, tarantola intera fritta in pastella.
Mangiare gli insetti è metropolitano, gesto naturalmente urbano, relazione artificiale con il contesto che ci circonda.
In questa mostra, prima nel suo genere, il fotografo Denis Magro ci accompagna nel mondo tutto occidentale -tutto nostro- dei nuovi cibi a base di insetti.
Cibi trasformati, trasfigurati, ingegnerizzati a pennellate di food design, industrializzati nel confezionamento in packaging accattivanti, maliziosi. Belli ai nostri occhi, graditi ai nostri palati.
Un viaggio illuminante durante il quale si fatica a distinguere la proposta di un'alternativa alimentare dalla critica all'attuale sistema di produzione del cibo di cui ci nutriamo quotidianamente.
Faticando a distinguere, si è costretti a riflettere per venirne a capo. Et voilà, il fine artistico di Magro così si impossessa dell'osservatore.
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Scuderia Urban CoolLab di Future Food Institute
Piazza Verdi 2 - Bologna
Dal 30 Maggio