Allevare locuste
November 29, 2021
“Esse coprirono tutta la superficie della terra, così che la terra ne fu oscurata; divorarono ogni erba della terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di verde rimase sugli alberi e fra le erbe dei campi in tutta la terra d’Egitto.”
Qualcuno ha riconosciuto il frammento qua sopra? Ecco cosa succede quando si allevano locuste nella maniera sbagliata, non ci si improvvisa allevatori di locuste! Noi facciamo le cose come si devono fare, collaboriamo con partner affidabili e non distruggiamo i raccolti di nessuno.
Presto locuste e cavallette diventeranno uno dei vostri snack preferiti. Ecco un po’ di informazioni su questo insetto.
È di una locusta in particolare che parleremo: la locusta migratoria. Nascono bianche e diventano scure in pochi giorni. I soli quaranta giorni che necessitano per arrivare allo stadio adulto e la grossa taglia che raggiungono garantiscono un’ottima resa in pochissimo tempo. Detto con altre parole: poche risorse impiegate per il loro sviluppo e tante calorie a disposizione da trasformare in cibo.
È di poche settimane fa la decisione dell’
EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) in ordine alla possibilità di
inserire la locusta migratoria ed i suoi derivati nella lista di alimenti adatti alla produzione e al consumo nell’Unione Europea. L’ente, dopo la lunga fase di studio e ricerca che caratterizza il suo operato, non ha trovato alcun motivo valido per impedire che l’ultimo balzo della locusta arrivi proprio nelle credenze delle nostre cucine. Continua così la linea inaugurata dalla storica decisione sulle tarme della farina di qualche mese fa: sembrerebbe che al vecchio continente gli insetti inizino a piacere!
Una specie facile da allevare e il cui utilizzo, come del resto quello di tutti gli insetti commestibili, potrebbe generare un considerevole impatto positivo nell’ecosistema che ci ospita con tanta pazienza. Abbiamo già fatto questo discorso ma se paragoniamo il consumo di suolo e di acqua dolce richiesto dal ciclo di crescita della locusta rispetto a quello di una qualsiasi altra proteina di origine animale sul commercio non c’è competizione: locusta batte carne rossa 10 a 1.
Non solo, anche l’alimentazione della locusta migratoria diventa un’occasione per porre in essere pratiche virtuose: molti scarti della produzione cerealicola sono infatti perfetti per nutrire questi piccoli animali, e la prospettiva di riutilizzare risorse che altrimenti sarebbero destinate al macero diventa una parte fondamentale per la costituzione di una filiera in grado di diventare sempre più sostenibile e circolare.
Il pezzo citato all’inizio dell’articolo è un frammento della Bibbia, viene dal libro dell’Esodo. Le locuste sono state una delle dieci piaghe che hanno colpito l’Egitto, un episodio terribile e pieno di morte. Tuttavia se volessimo mantenere anche in chiusura un collegamento con questo testo forse sarebbe meglio ricordare il momento in cui dal nulla un deserto si riempie di manna (una secrezione zuccherina prodotta da alcune piante), e tutti ne possono mangiare a sazietà in un momento dove da mangiare non c’era più nulla. È sempre nell’Esodo, qualche pagina dopo.
Gli insetti son questo: un’ottima fonte di cibo che non ti aspetti e che sbuca fuori quando più se ne ha bisogno.
Prendiamoli in considerazione!