Ci stiamo mangiando il pianeta? Mauro Balboni ha scritto un libro molto interessante sul tema.
Leggi la sua intervista per scoprire come le fonti alternative di proteine, tra cui gli insetti commestibili, possano essere una soluzione:
"Le stesse fonti ufficiali, come la FAO, ci forniscono indicatori probanti relativi alla insostenibilità dell’attuale modello agroalimentare: dalla perdita di terreno fertile (24 miliardi di tonnellate ogni anno, secondo la FAO) allo stress idrico che ormai impatta grandi regioni agroalimentari fino al rischio desertificazione, allo spreco alimentare; e poi il paradosso dei paradossi, quello di un’agricoltura trasformata in macchina per la produzione di calorie a basso costo, con 2 miliardi di esseri umani sovrappeso o obesi, a fronte degli 800 milioni di affamati e al più generale problema della denutrizione nelle sue varie forme."
La chitina, un polisaccaride presente naturalmente negli esoscheletri di crostacei, insetti e alcuni funghi, ha da sempre affascinato sia gli scienziati che gli appassionati di cucina. Sebbene il suo potenziale come fonte alimentare sostenibile e nutriente sia riconosciuto da decenni, preoccupazioni sulla sua sicurezza e digeribilità ne hanno limitato l'adozione diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto luce sulle proprietà della chitina, smentendo molti dei miti che circondano questo ingrediente unico.
Esplora il motivo per cui dovremmo tutti riconsiderare la nostra dieta in un mondo in crescita demografica e le implicazioni ambientali del consumo di proteine animali. Scopri come scelte consapevoli possono contribuire a un futuro sostenibile.