Mangiare insetti è tabù?

March 21, 2019

Is eating insects a taboo?

Scambieresti una bistecca di carne con una di insetti? Beh, la risposta dipenderà ovviamente dal tuo paese di origine. In alcuni paesi del mondo mangiare insetti è la norma, ma in altri è ancora un tabù. In termini scientifici si parla di entomofagia in riferimento all’uso di insetti come alimenti. Attenzione però, non si tratta di ciò che si vede di solito nei documentari del coraggioso conduttore Bear Grylls. Significa invece consumare insetti regolarmente. L’entomofagia è stata indicata da molti come la risposta al problema della fame nel mondo. Alcuni ricercatori hanno persino previsto che virtualmente sul nostro pianeta tutti ci ciberemo di insetti entro il prossimo mezzo secolo. Ora, se questo è l’obiettivo, c’è molto da fare per abbattere i tabù che limitano questa pratica. Vediamo di cosa si tratta in dettaglio.

Entomofagia umana: a che punto siamo?
Se gli insetti non sono il tuo forte, allora ti sorprenderà sapere che ne esistono oltre 1900 specie commestibili! Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dalla Wageningen University in Olanda in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) . La cosa più interessante è che si tratta di una pratica comune in molte parti del mondo, soprattutto nel Sud-Est Asiatico, in Oceania, Africa meridionale, America Centrale e nella parte settentrionale del Sud America. La ricerca ha stabilito anche che gli scarabei sono gli insetti più prelibati, seguiti da bruchi, api, vespe e formiche, cavallette, locuste, grilli, cicale, e cocciniglie.

In quali paesi si mangiano insetti?
Ovviamente gli insetti preferiti sul menù variano da paese a paese. In Messico, per esempio, troverai uova di formica inzuppati nel burro, locuste ricoperte di cioccolato e vermi canditi. Lo stesso vale per paesi come Brasile e Olanda, dove è comune trovare formiche e camole abbinate a cioccolato. Le larve sono molto diffuse in alcune zone della Cina dove vengono consumate arrosto o fritte. L’entomofagia è diffusa anche in Africa da tempo. Anzi, questa pratica è molto più comune in Africa che in qualsiasi atra parte del mondo. Insetti come termiti, bruchi, grilli e molti altri sono in menù da anni. Nel continente africano l’entomofagia è particolarmente diffusa in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, Congo, Repubblica Centrafricana, Camerun, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Nigeria e Sud Africa.
Si stima che oltre 2 miliardi di persone mangiano insetti nel mondo, ma organizzazioni come la FAO si spingono oltre. La FAO stima che la popolazione globale raggiungerà i 9 miliardi di persone entro il 2015 e ritiene che la diversificazione delle fonti alimentari che vada ad includere anche gli insetti possa essere la soluzione. Ci sono alcuni ostacoli però e uno di queste è abbattere i tabù propri di alcuni paesi e popoli.


Il tabù di mangiare insetti
Uno dei problemi è che mangiare insetti è ancora un tabù in alcune regioni, specialmente nel mondo occidentale. La ragione principale del perchè mangiare insetti sia un tabù nelle culture occidentali è che gli insetti vengono considerati come un flagello. C’è una vera e propria fobia intorno agli insetti a tal punto che nessuno vuole vederli gironzolare per casa, tanto meno sgranocchiarli!
La maggior parte delle culture occidentali associa gli insetti a cose terribili come malattie o  sporcizia. Non sorprende dunque che qui la gente corra a chiamare un disinfestatore ogni volta che vede qualcosa di simile a uno scarafaggio girare per casa. C’è poi quell’idea sbagliata che gli insetti siano la prelibatezza dell’uomo povero.
In alcuni paesi però si tratta anche di una questione religiosa. In certa giurisprudenza islamiche, ad esempio, mangiare scorpioni è considerato un male, mentre mangiare locuste va bene.
Nel giudaismo, mangiare insetti non è ritenuto Kosher ad eccezione di alcune specie di locuste - note come locuste kosher. I buddisti, dall’altra parte, considerano mangiare insetti una violazione del primo principio buddista che proibisce di uccidere.
Secondo l’antropologo Marvin Harris - autore del libro Good to Eat - alcune culture considerano un tabù cacciare insetti più piccoli quando esistono altre fonti di proteine, ad esempio pollame, bestiame, ecc. L’entomofagia e l’allevamento animale vengono praticati contemporaneamente nei paesi africani come Sud Africa, Botswana e Zimbwabwe.
Visti questi ostacoli, come può essere promossa l’entomofagia?

Promuovere gli insetti come cibo delizioso


Abbattere i tabù è sempre più facile a dirsi che a farsi, ma promuovere il fatto che i prodotti alimentari a base di insetti sono deliziosi può aiutare ad abbattere alcuni preconcetti. Questo è soprattutto il caso di coloro che provano fastidio anche solo all’idea di masticare insetti. La chiave potrebbe essere provare a cambiare l’atteggiamento delle persone. Alcune di queste persone mangiano senza alcun problema cose come granchi e aragoste ma non sopportano la vista di insetti come prodotti alimentari! Piuttosto ironico, no?
Uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition ha confrontato le strategie di marketing usate per promuovere i cibi a base di insetti. Questo studio ha scoperto che anziché promuovere l’entomofagia come una pratica sana e rispettosa dell’ambiente, sarebbe meglio puntare a posizionare gli insetti come alimenti super deliziosi. Questo può certamente aiutare a far cambiare atteggiamento, no? Questo può sicuramente funzionare, dal momento che stiamo assistendo a una crescente diffusione di prodotti a base di insetti. Alcune aziende stanno producendo prodotti alimentari creativi a base di insetti, ad esempio barrette proteiche, shake proteici, caramelle/snack/pane croccante con insetti, farina e pasta a base di insetti. Ci sono addirittura chef e ristoranti specializzati nella preparazione di piatti a base di insetti!
Considerazioni finali
E’ tutto! Ora conosci una cosetta o due sull’entomofagia, sui tabù che la circondano e su alcuni modi per abbattere le barriere.
Resta solo una cosa da fare: prova gli insetti commestibili...rimarrai sorpreso!





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